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Successione legittima in Italia

La successione legittima regola la distribuzione del patrimonio in assenza di testamento. Per stranieri residenti in Italia, è fondamentale comprendere le quote previste dalla legge, la cui funzione è quella di garantire una gestione equa dell’eredità tra gli eredi.

La successione legittima si attiva quando il defunto non ha predisposto un testamento che regoli integralmente la sua successione, o quando il testamento esistente non copre tutti i beni.

Si tratta di una forma di successione che subentra in mancanza di volontà testamentaria totale, o quando il testamento non è sufficiente a disciplinare l’intero patrimonio. In pratica, si applica quando manca una completa disposizione testamentaria o quando il testamento esclude parte dell’asse ereditario.

Gli eredi legittimi variano in base al grado di parentela con il defunto e alla presenza di altre categorie di successibili. Il coniuge superstite, i figli, i discendenti diretti, i genitori, gli ascendenti, i fratelli e le sorelle, e infine altri parenti di grado più lontano, sono i principali chiamati a succedere, ma, in assenza di questi, l’eredità può essere devoluta allo Stato. In Italia, la rilevanza della parentela è limitata al sesto grado, oltre il quale nessun parente ha diritto a succedere.

Il calcolo dei gradi di parentela è fondamentale per determinare chi ha diritto all’eredità.

Nei gradi retti, si conta il numero di generazioni tra il defunto e l’erede. Nei gradi collaterali, invece, si sale fino allo stipite comune e si discende verso l’altro parente. I figli, inclusi quelli adottivi, ereditano in parti uguali. In assenza di figli, i genitori ereditano insieme. Se mancano i genitori, l’eredità si suddivide tra gli ascendenti della linea paterna e materna in modo equo. I fratelli ereditano quando non ci sono altri parenti più prossimi. Tuttavia, se sono fratelli unilaterali (aventi in comune solo uno dei due genitori), ricevono la metà rispetto ai fratelli bilaterali.

Nel caso in cui i genitori concorrano con i fratelli, ai genitori viene riservata almeno metà dell’eredità, e la restante metà va suddivisa tra i fratelli. Gli altri parenti, fino al sesto grado, ereditano in parti uguali, ma il parente più prossimo esclude quelli di grado più lontano. In presenza di un coniuge superstite, se questi concorre con figli, la sua quota ammonta alla metà dell’eredità; se concorre con due o più figli, tale quota scende a un terzo. In assenza di figli, ma con altri parenti come ascendenti o fratelli, il coniuge riceve due terzi dell’eredità. In mancanza di altri eredi, il coniuge ottiene l’intero patrimonio.

È importante notare che, in caso di separazione legale, il coniuge separato concorrerà all’eredità come se non fosse separato, salvo il caso in cui gli sia stata addebitata la separazione.

Nel caso in cui non ci siano eredi legittimi o tutti rinuncino all’eredità, quest’ultima passa allo Stato, che è responsabile dei debiti ereditari, ma solo nei limiti del patrimonio ereditario.

Se un chiamato rinuncia all’eredità, la sua quota si accresce a favore degli altri eredi legittimi, secondo il principio dell’accrescimento. Inoltre, i discendenti di un erede rinunciante possono subentrare al posto del genitore o del parente, secondo la norma della rappresentazione, che consente loro di succedere come se fossero stati nel grado del loro ascendente.

La situazione si complica quando il defunto è una persona residente all’estero, poiché in questo caso si deve prendere in considerazione non solo la legislazione italiana, ma anche quella internazionale. Le regole sulla successione legittima degli stranieri residenti in Italia dipendono dalla residenza abituale del defunto e, talvolta, dalla sua nazionalità.

In assenza di un testamento, gli stranieri residenti in Italia devono quindi seguire le normative italiane, salvo che non abbiano scelto una legislazione diversa nel testamento.

Boschetti Studio Legale è specializzato nell’assistenza agli stranieri residenti in Italia, affrontando con esperienza la gestione delle successioni internazionali e, dunque, anche la successione legittima per stranieri residenti in Italia. Grazie alla nostra consulenza, i diritti degli eredi legittimi sono sempre tutelati, anche in presenza di leggi differenti a livello internazionale.

Aspetti pratici per la successione legittima

L’esperienza quotidiana dimostra che non sono particolarmente frequenti le successioni regolate da un testamento. Questo fenomeno suggerisce che, nella maggior parte dei casi, è apprezzata la disciplina contenuta nel Codice civile italiano per provvedere alla ripartizione dell’eredità tra gli eredi legittimi quando manca un testamento.

Le disposizioni contenute nel Codice civile, che regolano la devoluzione ereditaria in assenza di testamento, sono definite nel loro insieme come “successione legittima”.

Il termine “legittima” riflette il fatto che la legge provvede a determinare con esattezza chi sono gli eredi legittimi e la quota spettante a ciascuno di loro. Questa forma di successione legittima è anche conosciuta come successione intestata, poiché si applica in assenza di testamento.

La successione legittima interviene non solo quando il defunto non ha lasciato alcun testamento, ma anche quando il testamento esistente non contempla tutti i beni posseduti dal de cuius al momento della morte.

Ad esempio, se un testamento redatto nel 2013 dispone che una casa venga lasciata a Giovanna e un’altra a Francesco, ma il defunto nel 2014 abbia acquistato una casa a Roma senza aggiornare il testamento, la casa di Roma sarà soggetta alle regole della successione legittima. In questo caso, la legge italiana stabilirà come distribuire il patrimonio residuo, non coperto dal testamento.

Se ti trovi in una situazione simile, Boschetti Studio Legale è in grado di gestire con competenza le successioni parzialmente regolate da testamento, assicurandoti che tutti i beni non coperti siano distribuiti secondo le disposizioni della successione legittima.

Risolviamo le tue questioni legali di famiglia.

Chi beneficia delle regole della successione legittima?

In assenza di un testamento, il Codice civile stabilisce che i beneficiari saranno i parenti più stretti del defunto. In prima linea si trovano il coniuge superstite e i figli, parlandosi a tal proposito di successione legittima del coniuge e successione legittima dei figli.

Se non ci sono figli, i beneficiari sono i fratelli, le sorelle e gli ascendenti. Infine, se mancano anche questi parenti, l’eredità andrà ai parenti più distanti, con la regola che un parente di grado più prossimo esclude quelli più remoti dalla successione.

La professionalità di Boschetti Studio Legale è a tua disposizione per garantire che gli eredi legittimi ricevano la parte di eredità a cui hanno diritto. Se sorgono controversie o difficoltà nel determinare chi siano gli eredi legittimi, il nostro team di avvocati specializzati nella materia ti assisteranno nell’identificazione e nella corretta ripartizione del patrimonio.

In altre parole, la successione legittima si basa sulla presunzione che, se il defunto avesse redatto un testamento, avrebbe probabilmente disposto dei suoi beni a favore dei suoi familiari più prossimi. Questa presunzione si fonda su un criterio oggettivo, quale il grado di parentela, evitando il problema di stabilire chi, tra i possibili successori, sia il “più meritevole” di ricevere l’eredità.

Se, infatti, si dovesse procedere ad una scelta in base ai legami affettivi o altri criteri soggettivi, sarebbe difficile stabilire in modo chiaro chi avrebbe dovuto beneficiare dell’eredità.

Tuttavia, la presunzione che il defunto avrebbe disposto in favore dei familiari più stretti non può essere applicata all’infinito. Infatti, quando il legame di parentela è troppo lontano, come nel caso in cui non ci siano parenti fino al sesto grado, il patrimonio del defunto verrà devoluto allo Stato.

Va sottolineato, inoltre, che il beneficiario della successione legittima è definito “erede legittimo”.

È importante non confondere questa categoria con i legittimari (per cui si parla di successione dei legittimari), che sono coloro a cui la legge riserva una quota di riserva, la legittima.

I legittimari, secondo il Codice civile, sono il coniuge, i figli, e – in mancanza di figli – gli ascendenti. Essi hanno il diritto di impugnare donazioni o disposizioni testamentarie che violano la quota di riserva, impedendo così che il testatore privi i propri familiari legittimi della quota minima a loro spettante.

Un caso ricorrente nella prassi è quello che interessa la successione tra madre e due figli: la legge italiana prevede che la madre sia una legittimaria, e quindi abbia diritto a una parte del patrimonio del defunto. In assenza di un testamento, il patrimonio verrà diviso tra i figli e la madre secondo la quota stabilita dalla legge: i figli, in quanto coeredi, si dividono metà del patrimonio, mentre l’altra metà spetta alla madre. Se il defunto era coniugato, la quota della madre potrebbe essere influenzata dalla presenza di un coniuge superstite.

Altra peculiarità che si segnala e che il nostro Studio Legale ha trattato con assiduità, riguarda la successione per capi, prevista dal diritto italiano: si applica quando il patrimonio di una persona defunta viene suddiviso tra più eredi, ma senza una divisione proporzionale. Invece di dividere il patrimonio in base alla quota spettante a ciascun erede, si stabilisce una quota fissa per ogni capo o linea di parentela, come nel caso di una divisione tra figli, coniugi e altri parenti.

Questo tipo di successione si applica principalmente in contesti in cui non esiste una chiara divisione proporzionale e dove prevale la divisione per capi.

Infine, un altro aspetto fondamentale della successione legittima riguarda la sua applicazione in contesti internazionali. Gli stranieri residenti in Italia possono trovarsi nella situazione in cui la legge italiana si applica automaticamente alla successione intestata, salvo che non sia stata espressamente scelta una giurisdizione diversa. La residenza abituale del defunto gioca un ruolo cruciale nella determinazione della legge applicabile alla sua successione.

Successione legittima e successione testamentaria: differenze

Si tratta di una tematica sensibile, che preferiremmo non dover affrontare, in quanto implica il verificarsi di circostanze difficili da immaginare. Tuttavia, comprendere le differenze tra successione legittima e testamentaria è fondamentale. Solo così è possibile agire in maniera consapevole nella gestione del proprio patrimonio, assicurando ai propri cari la corretta attribuzione dei diritti successori.

Infatti, alla morte di una persona, il suo patrimonio entra nel regime della successione ereditaria, un istituto giuridico che permette a un individuo di subentrare in tutte le posizioni giuridiche di cui era titolare il soggetto defunto.

Se conosci il funzionamento di questo processo, sarai in grado di adottare le giuste strategie per proteggere i tuoi beni e garantire il benessere della tua famiglia.

Pertanto, una pianificazione previdente del patrimonio dovrebbe tenere conto anche di eventualità impreviste, dato che la successione ereditaria è un procedimento articolato che merita particolare attenzione.

La differenza principale tra la successione legittima e successione testamentaria riguarda la libertà di disposizione del patrimonio, nonché delle quote disponibili.

La successione legittima trova il suo fondamento nella legge. In altre parole, spetta al legislatore stabilire le modalità di distribuzione del patrimonio del defunto, determinando chi avrà diritto a ereditare. Essa rappresenta una successione complementare rispetto a quella testamentaria, che, invece, è regolata dalla volontà espressa nel testamento del defunto.

Pertanto, la successione legittima si applica quando il defunto non ha lasciato alcun testamento, oppure quando quest’ultimo è incompleto, ossia non riguarda l’intero patrimonio.

I soggetti che possono accedere alla successione legittima, come stabilito dal Codice civile, sono: il coniuge, i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle, altri parenti fino al sesto grado, e infine lo Stato.

D’altra parte, la successione testamentaria entra in gioco quando il defunto ha predisposto un testamento, ossia un documento legale redatto in piena lucidità, con il quale dispone del proprio patrimonio per il periodo successivo alla sua morte.

Va fortemente sottolineato che la legge protegge i diritti dei parenti più prossimi del defunto, i cosiddetti legittimari: il coniuge, i figli e i genitori. A questi è riservata una porzione del patrimonio, conosciuta come quota di legittima o di riserva. In tali circostanze, si parla di successione necessaria, poiché questi congiunti hanno diritto a tale quota, indipendentemente da quanto disposto nel testamento.

In altre parole, non è possibile disporre liberamente dell’intero patrimonio durante la successione testamentaria. Si può, infatti, destinare solo una parte del patrimonio, detta quota disponibile, alla quale possono accedere sia gli eredi legittimi che quelli eventualmente indicati nel testamento.

Al contrario, nella successione intestata, la legge italiana prevede che i beni vengano suddivisi tra i familiari più stretti, come il coniuge e i figli, senza la possibilità di una scelta libera del defunto.

Per gli stranieri residenti in Italia, la successione legittima è soggetta alle leggi italiane, a meno che non sia stato espressamente stabilito il contrario tramite testamento.

Affronta le sfide della successione legittima con la consulenza di Boschetti Studio Legale, dove i nostri avvocati esperti ti guideranno nella divisione patrimoniale, tutelando i tuoi diritti e quelli degli altri legittimari.

Per esempio, un straniero residente in Italia che possieda beni sia in Italia che all’estero potrebbe trovarsi in una situazione in cui le leggi italiane prevalgono, a meno che il testamento non indichi espressamente un altro sistema giuridico. In questo caso, la successione legittima stabilirà chi sono gli eredi legittimi e come devono essere ripartiti i beni.

Consulenza legale per la successione legittima per uno straniero residente in Italia

Il procedimento riguardante l’eredità legittima per stranieri residenti in Italia può risultare complessa a causa della necessità di determinare quale sia la legge applicabile alla successione.

Quando ci troviamo in un caso di successione legittima per stranieri residenti in Italia, e il defunto ha residenza in Italia, la legge italiana governerebbe la divisione dei beni, ma se ci sono beni all’estero, potrebbero entrare in gioco altre normative giuridiche internazionali.

Gli stranieri residenti in Italia devono essere consapevoli che la residenza abituale del defunto gioca un ruolo cruciale nella determinazione del criterio da adottare. Se il defunto ha vissuto in Italia per un lungo periodo e ha stabilito legami forti con il Paese, è probabile che la legge italiana regoli la successione legittima, anche se il defunto aveva la cittadinanza di un altro Paese.

Per una gestione corretta della successione legittima, è fondamentale consultare un avvocato per successioni internazionali, che possa analizzare le circostanze specifiche del caso e fornire consulenza su come applicare le regole della successione.

Boschetti Studio Legale è al tuo fianco. Con un team di avvocati esperti in diritto internazionale fornisce una consulenza completa per prevenire e risolvere tutti i possibili conflitti legati alla divisione dei beni tra diverse giurisdizioni, garantendo che gli eredi legittimi ottengano la parte dell’eredità a cui hanno diritto.

Un studio legale per stranieri residenti in Italia, infatti, è in grado di offrire il supporto necessario per garantire che gli eredi legittimi siano tutelati nel loro subentro all’eredità, risolvendo conflitti tra leggi diverse e proteggendo i diritti di ciascun legittimario.

In conclusione, la successione legittima è un processo complesso che coinvolge diritti fondamentali e regole precise, specialmente quando si tratta di cittadini stranieri residenti in Italia.

Per evitare difficoltà nella gestione e nella pianificazione dell’eredità, e dunque garantire una corretta distribuzione dei beni fra i successori del de cuius, è consigliabile rivolgersi a un avvocato esperto in successioni internazionali, in grado di fornire consulenze specialistiche per orientarsi tra le normative italiane e quelle internazionali.

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    Per gestire correttamente una successione, è fondamentale rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto delle successioni. Un professionista esperto saprà assisterti nella gestione delle pratiche legali, garantendo che l’eredità venga distribuita in modo conforme alla legge tra le varie categorie di successibili, risolvendo eventuali controversie familiari e affrontando complicazioni legate a beni situati all’estero o a conflitti tra leggi nazionali.

    Quanto costa la successione legittima?

    Il costo di una successione legittima dipende dalla complessità del caso, come il numero di beni, gli eredi coinvolti e la presenza di questioni di carattere internazionale. In genere, si devono considerare imposte di successione, onorari per la consulenza legale e eventuali spese fiscali-amministrative.
    È consigliabile ottenere un preventivo dettagliato che tenga conto di tutte le variabili legate alla specifica situazione.

    Quale avvocato si occupa di successione?

    Il professionista ideale per affrontare una successione è un avvocato specializzato in diritto successorio o diritto della famiglia. Questi professionisti hanno una profonda conoscenza delle normative inerenti la divisione dei beni, le quote riservate ai legittimari e le problematiche derivanti da testamenti invalidi o incompleti, tale da poter gestire i naturali conflitti tra eredi, e affrontare le implicazioni internazionali in caso di successioni con beni all’estero.