Accettare un’eredità in Italia comporta la necessità di valutare diritti e obblighi legali. È importante comprendere le implicazioni economiche e patrimoniali dell’accettazione, affidandosi a uno Studio Legale che abbia competenze di diritto internazionale privato.
L’accettazione dell’eredità è un passaggio obbligatorio per acquisire i diritti e le responsabilità connessi ai beni ereditari, e ciò vale anche per i cittadini stranieri residenti in Italia o all’estero che ereditano beni situati nel nostro Paese.
Quando un cittadino straniero è chiamato ad ereditare beni in Italia, risulta di fondamentale importanza comprendere lo svolgimento del processo legale concernente l’accettazione dell’eredità, rivolgendosi ad un avvocato specializzato in tale ambito, trattandosi di uno step fondamentale per acquisire il patrimonio.
Preliminarmente, va specificato che per i cittadini stranieri l’accettazione dell’eredità in Italia può richiedere la verifica di eventuali conflitti di leggi tra il Paese di origine e quello italiano, risultando necessario controllare se si applica la legge italiana o quella del Paese di provenienza dell’erede.
In base al Regolamento UE n. 650/2012, le successioni transfrontaliere sono regolate dalla legge del Paese in cui il defunto aveva la residenza abituale al momento del decesso, a meno che non abbia espresso la scelto di fare applicazione di una legge diversa nel testamento.
Ciò posto, secondo l’ordinamento italiano, per diventare erede effettivo, occorre compiere un atto di accettazione di eredità. Tale accettazione può essere espressa oppure tacita.
L’accettazione espressa si concretizza in una dichiarazione formale resa davanti al notaio con atto pubblico o con scrittura privata, mentre l’accettazione tacita si deduce da atti che presuppongono la volontà di accettare l’eredità dal momento in cui il soggetto compie azioni che potrebbe compiere solo in qualità di erede (a titolo esemplificativo, si pensi alla vendita di un immobile, al pagamento di debiti ereditari, all’avvio di una causa giudiziale volta ad ottenere la divisione dei beni, eccetera).
Per un cittadino straniero il processo può essere ancora più articolato e dunque sembrare complicato, soprattutto se è residente all’estero, oppure se il patrimonio ereditario è dislocato in più Paesi.
Per questo motivo, affidarsi a Boschetti Studio Legale è il primo passo da compiere per evitare di incorrere in procedure farraginose, contenziosi, decadenze ed altre criticità.
L’ordinamento italiano consente sia l’accettazione dell’eredità per stranieri in Italia, sia ai residenti all’estero di accettare un’eredità in Italia, ma richiede alcuni adempimenti particolari, esistendo specifiche procedure da seguire.
Per esempio, potrebbe essere necessaria la traduzione e la legalizzazione dei documenti esteri, oltra alla nomina di un rappresentante legale in Italia, per gestire gli atti formali.
È utile infatti ricordare che, laddove non si decidesse di accettare formalmente l’eredità entro un determinato periodo di tempo, si potrebbe anche perdere il diritto di reclamarla. Per chi non è esperto del sistema legale italiano, il rischio di errori od omissioni è elevatissimo, motivo per il quale affidarsi ad un avvocato per le questioni ereditarie transfrontaliere è essenziale.
