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Affidamento in Italia

L’affidamento dei figli minori di cittadini stranieri segue le leggi italiane e, quando applicabile, accordi internazionali. Si punta a garantire il benessere del minore, tenendo conto delle situazioni familiari specifiche. È un tema delicato che richiede competenza legale.

L’affidamento minorile è uno dei temi più delicati in ambito familiare, soprattutto quando coinvolge genitori di diversa nazionalità, oppure casi di separazione e divorzio di cittadini stranieri residenti in Italia.

Secondo il diritto di famiglia italiano, l’affidamento dei minori – e, allo stesso modo, l’affidamento dei figli minori per cittadini stranieri residenti in Italia – si basa sul principio fondamentale del “superiore interesse del minore”, sancito anche dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo, e richiamato dalla Legge n. 54/2006 che ha introdotto l’istituto dell’affidamento condiviso come regola generale.

Tuttavia, ci sono situazioni in cui il giudice può decidere altresì per un affidamento esclusivo, allorquando vi siano gravi conflitti tra i genitori o quando uno dei due è ritenuto inadatto ad esercitare la responsabilità genitoriale.

Nel contesto degli stranieri residenti in Italia, le problematiche relative all’affidamento dei figli minori possono essere più complesse. Questo accade specialmente quando un genitore è coniuge straniero e la famiglia ha legami internazionali, come la residenza in più Paesi o il coinvolgimento di sistemi giuridici differenti. Per esempio, le decisioni sull’affidamento in Italia per stranieri residenti in Italia devono rispettare la normativa interna ma anche tenere conto degli accordi internazionali.

Controversie e violazione dei provvedimenti del giudice sull’affidamento dei figli

Una volta che sia stabilito l’affidamento dei figli minori tramite una sentenza del Tribunale, le parti sono obbligate a rispettare tutte le condizioni da questa imposte. Non a caso, la violazione delle prescrizioni contenute in tali provvedimenti può comportare conseguenze legali significative.

Il codice penale italiano, ad esempio, prevede all’art. 388 pene severe per chi non rispetta una decisione relativa ad un tema così delicato.

Le violazioni più frequenti che si riscontrano nella prassi possono includere il mancato rispetto dei tempi stabiliti di visita del genitore al figlio, il trasferimento del minore in altra città o addirittura all’estero senza il consenso dell’altro genitore e in assenza di autorizzazione dell’autorità giudiziaria (in questo caso si può configurare la fattispecie della sottrazione internazionale di minori), o, ancora,  il mancato adempimento degli obblighi di mantenimento.

Le controversie possono diventare ancora più complesse nel caso di affidamento temporaneo o affido diretto, situazioni che spesso richiedono un riesame da parte del giudice per determinare se il minore debba continuare a vivere con un parente o rientrare nella famiglia d’origine.

In tali casi, l’intervento di un avvocato per la tutela del minore diventa essenziale per garantire che i diritti del bambino siano rispettati pienamente e che la violazione dei provvedimenti del giudice non produca conseguenze pregiudizievoli per il suo benessere.

Altra questione di rilevante spessore riguarda il rientro del minore nel Paese d’origine di uno dei genitori.

Come noto, questa circostanza impone di considerare al contempo la normativa italiana ed i trattati internazionali in ordine alla competenza, la legge applicabile o eventuali misure di protezione dei minori. Non è raro, infatti, che un coniuge straniero si trovi nella situazione di dover difendere i propri diritti di fronte ad un tribunale italiano, facendo valere anche le leggi del suo Paese di provenienza.

Risolviamo le tue questioni legali di famiglia.

Consulenza legale per l’affidamento dei figli minori per cittadini residenti in Italia

La procedura di affidamento in Italia per stranieri residenti in Italia può risultare complicata sia dal punto di vista giuridico che linguistico. Un cittadino straniero potrebbe non avere familiarità con il concetto italiano di affidamento condiviso, prevedendo quest’ultimo la partecipazione attiva di entrambi i genitori nelle decisioni importanti riguardanti la vita del minore, anche quando il minore vive principalmente con uno dei due genitori.

È qui che entra in gioco Boschetti Studio Legale, con il suo team di professionisti in grado di guidare il cliente, nel fornirgli assistenza legale specifica per l’affidamento, sia con riguardo al contesto italiano che, in particolare, alle implicazioni internazionali.

Le problematiche che si trovano ad affrontare i genitori stranieri possono variare.

Ad esempio, in caso di affidamento familiare a parenti, potrebbe essere necessario dimostrare che l’ambiente familiare allargato è il più idoneo per il benessere del minore, se i genitori non possono esercitare la responsabilità genitoriale.

Nei casi di separazioni internazionali, l’iter per ottenere l’affido minorile può richiedere l’applicazione di accordi bilaterali o multilaterali tra Stati, come il Regolamento Bruxelles II bis, che stabilisce quale tribunale ha competenza in materia di affidamento dei figli minori quando i genitori risiedono in Paesi differenti.

Inoltre, quando un minore viene trasferito in Italia o da uno Stato all’altro, è fondamentale stabilire chi ha la giurisdizione per decidere sull’affidamento temporaneo o definitivo.

Gli accordi internazionali, nonché il riconoscimento delle decisioni di tribunali stranieri, sono essenziali per prevenire situazioni di conflitto o di sottrazione internazionale di minori.

Come possiamo aiutarti

Uno studio legale per l’affidamento di minori, come Boschetti Studio Legale, ha l’esperienza necessaria per assistere le famiglie in Italia, a prescindere dalla loro nazionalità, trattando anche casi di affidamento dei figli minori per cittadini stranieri residenti in Italia, offrendo con professionalità e dedizione una consulenza su misura per te su ogni aspetto della procedura di affidamento.

Boschetti Studio Legale ti accompagnerà passo dopo passo, fornendoti una difesa esperta e preparata sia nelle negoziazioni tra le parti sia nei contenziosi dinanzi ai tribunali, avendo sempre a cuore il superiore interesse del minore.

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    Orari: 9.00-13.00 / 16.00-20.00

    Quanto costa un avvocato per l'affidamento dei figli?

    Per l'affidamento dei figli, il costo di un avvocato può variare in base alla complessità del caso, alla durata del procedimento, sia esso di natura consensuale sia di natura contenziosa, e alla competenza del tribunale coinvolto.
    In generale le tariffe sono contenute, ma possono aumentare in caso dovessero rendersi indispensabili perizie, più consulenze ed ulteriori necessità occorrenti in corso di causa, o quando il caso richiede lo studio di normative internazionali.

    Quanto dura una causa per l'affidamento figli?

    Una causa per l'affidamento dei figli ha una durata variabile, potendo essere determinata dalla complessità del caso e dal carico di lavoro del tribunale adito.
    In media, la durata può aggirarsi tra alcuni mesi ad oltre un anno nei casi più conflittuali.
    Tuttavia, se le parti raggiungono un accordo consensualmente, il procedimento può concludersi più rapidamente.

    Quando un padre può chiedere l'affidamento?

    Un padre può presentare l'istanza per l'affidamento dei figli in qualsiasi momento, in caso di separazione o divorzio, o se ritiene che la madre non sia in grado di garantire il benessere del minore.
    L'affidamento che potrà chiedere può essere esclusivo o condiviso, a seconda delle circostanze specifiche del caso di specie. il tribunale decide sempre seguendo il principio del "superiore interesse del minore", valutando la capacità genitoriale e le condizioni di vita di entrambi i genitori.

    Chi paga l'avvocato del minore?

    In genere, le spese legali per l'avvocato del minore vengono coperte dai genitori secondo le loro possibilità e capacità economiche.
    Tuttavia, se uno dei genitori non può permettersi di sostenere tale spesa, il tribunale può disporre che le spese siano sostenute dall'altro genitore o, in casi particolari, può nominare un avvocato d'ufficio a carico dello Stato.

    Cosa significa dare in affidamento?

    Dare in affidamento significa trasferire temporaneamente la custodia e la responsabilità di un minore ad un'altra persona o ad altra famiglia, per motivi di salute, difficoltà familiari di tipo economico o relazionali, o in caso di separazione dei genitori.
    L'affidamento può essere temporaneo o duraturo, e si basa sul principio cardine del "superiore interesse del minore".
    Durante questo periodo temporale l'affidatario deve garantire il benessere del bambino, mantenendo il contatto con i genitori se consentito.

    Quando un bambino viene dato in affidamento?

    Un bambino viene dato in affidamento quando le autorità giudiziarie ritengono che non possa rimanere ad abitare con i genitori, a causa di situazioni particolarmente rilevanti come abuso, trascuratezza, problemi psico-fisici o per incapacità genitoriale.
    L'affidamento del bambino può altresì aver luogo semplicemente perchè, nel corso di una procedura di separazione personale dei genitori, quest'ultimi non sono in grado di assicurargli un ambiente sano e sicuro.
    La decisione è, infatti, sempre presa con l'obiettivo di proteggere il benessere del minore.