Skip to main content

Testamento in Italia

Redigere un testamento in Italia assicura che le ultime volontà siano conformi alla legge italiana. È essenziale conoscere i requisiti di validità e le modalità di esecuzione. Una consulenza legale precisa e attenta evita, soprattutto per gli stranieri che non conoscono la legge italiana, il rischio di incappare in errori formali e/o sostanziali che possono determinare contestazioni tra gli eredi, o anche invalidare il testamento.

Quando si parla di gestione del patrimonio per il futuro, la redazione di un testamento è un passaggio cruciale, soprattutto per uno straniero residente in Italia o una persona residente all’estero con beni nel territorio italiano.

Per garantire che la tua volontà venga rispettata e che i tuoi eredi non debbano affrontare problemi o controversie, può rivelarsi prezioso affidarsi a uno studio legale per stranieri residenti in Italia, come Boschetti Studio Legale, che può supportarti sia con attività di consulenza che in sede giudiziale.

Con un team di avvocati esperti in diritto successorio, siamo in grado di assicurare che ogni aspetto legale venga gestito con la massima cura e competenza, sia in contesto nazionale che internazionale.

Risolviamo le tue questioni legali di famiglia.

Quali sono i tipi di testamento?

Iniziamo dal dire che cos’è il testamento. Si tratta di un atto con cui un soggetto dispone, in tutto o in parte, del proprio patrimonio per il tempo successivo alla propria morte.

È un atto revocabile perché costituisce principio della materia successoria la tutela piena della volontà del testatore, che pertanto può essere revocata, o trasfusa in un altro testamento, fino al giorno della morte.

La legge prevede tre forme ordinarie di testamento:

  • Il testamento olografo: è il più semplice e accessibile, ma anche quello che può presentare più rischi. Il testamento olografo deve essere interamente scritto, datato e firmato dal testatore, senza l’intervento di testimoni o di un notaio. La firma deve essere apposta al termine delle disposizioni, o al più, al margine, mentre la firma apposta nel corpo delle disposizioni invalida solo quelle successive (se quelle anteriori possiedono compiuta autonomia). La data deve contenere l’indicazione del giorno, del mese e dell’anno, ed è indispensabile per accertare la capacità del testatore al tempo della redazione e di valutare la prevalenza tra più testamenti redatti dalla stessa persona in tempi differenti. Il testamento olografo, sebbene semplice, espone a potenziali impugnazioni o invalidazioni se non viene redatta con attenzione, soprattutto quando si tratta di uno straniero residente in Italia che potrebbe non conoscere a fondo le leggi locali.
  • Il testamento pubblico: è redatto da un notaio in presenza di due testimoni, è il tipo di testamento che offre maggiore garanzia di validità e sicurezza. In sostanza, il testatore dichiara al notaio le proprie volontà che vengono ridotte in forma scritta dal notaio stesso. Il testamento deve indicare luogo, data del ricevimento e l’ora della sottoscrizione, e deve essere sottoscritto dal testatore, dai testimoni e dal notaio, il quale deve darne comunicazione agli eredi e legatari (di cui conosce domicilio o residenza) appena gli è nota la morte del testatore.

    Il testamento pubblico è consigliato per chi ha patrimoni complessi o situazioni ereditarie delicate, soprattutto se si possiedono beni in più Paesi o se si tratta di eredi che risiedono all’estero.
  • Il testamento segreto: è una modalità meno utilizzata, ma comunque prevista dalla legge. In questo caso, il testatore provvede alla redazione del testamento non necessariamente a mano, ma anche a macchina o in altri modi o con l’intervento di un terzo, e consegna il documento, sigillato, a un notaio, di persona e in presenza di due testimoni secondo le dettagliate formalità previste nel Codice civile.

Il contenuto del testamento rimane segreto fino alla morte del testatore, quando sarà il notaio a renderlo pubblico.

Ciascuna di queste forme di testamento ha i propri vantaggi e svantaggi.

Boschetti Studio Legale, grazie all’esperienza del suo team di avvocati che trattano la materia successoria, può consigliare il tipo di testamento più adatto alle tue esigenze, soprattutto se sei uno straniero residente in Italia o una persona residente all’estero con interessi in Italia.

L’impugnazione del testamento: come fare

Prima di analizzare nel dettaglio le varie ipotesi di impugnazione del testamento, è importante esaminare le regole generali che governano questo tipo di procedura. Queste norme si applicano sia ai testamenti olografi sia a quelli pubblici.

Come è noto, il testamento è un atto “mortis causa”, con cui una persona (il testatore) stabilisce la destinazione del proprio patrimonio, in tutto o in parte, dopo la sua morte. Tale atto produce effetti solo dopo il decesso del testatore, e pertanto può essere impugnato solo successivamente alla sua morte.

Per impugnare il testamento gli avvocati del nostro Studio adiranno il Tribunale competente in forma collegiale, del luogo dove si è aperta la successione, redigendo un atto di citazione.

Prima di procedere con l’impugnazione davanti al Tribunale, è necessario avviare un procedimento di mediazione presso un organismo specifico, poiché la legge prevede la mediazione obbligatoria in materia di successioni. Boschetti Studio Legale dimostrerà di aver validamente tentato la mediazione, al fine di evitare che la domanda venga dichiarata improcedibile e che il giudice chiuda il procedimento sfavorevolmente per chi ha promosso l’impugnazione.

Se ti stai chiedendo quando è possibile impugnare il testamento, il testamento può essere impugnato se presenta vizi formali o sostanziali. Le norme sui vizi sostanziali, cioè quelli relativi al contenuto, sono identiche per i testamenti olografi e pubblici.

I vizi sostanziali possono causare la nullità o l’annullabilità del testamento.

Un testamento nullo non produce effetti, mentre un testamento annullabile è valido fino a quando non viene annullato, una distinzione importante per la tutela di terzi che potrebbero aver acquistato beni da un erede nominato tramite un testamento viziato.

I casi più gravi sono senza dubbio quelli che determinano la nullità del testamento. Un testamento può essere nullo in diversi casi, tra cui:

  • Mancanza di volontà del testatore, come quando il testatore per errore identifica come erede Tizio invece di Caio.
  • Violazione del divieto di patti successori, ad esempio se Tizio ha designato Caio erede per rispettare un accordo pregresso, che renderebbe nullo sia il patto sia la disposizione testamentaria.
  • Esclusione dei legittimari o degli eredi nella divisione del patrimonio, come quando Tizio nomina eredi Gianni, Giuseppa e Angelica, ma poi divide i beni solo tra Gianni e Angelica.
  • Disposizioni a favore di persone in grado di influenzare il testatore, come un tutore o il notaio che ha redatto il testamento.

In questi casi, il testamento può essere impugnato per farne dichiarare la nullità.

Tuttavia, in base al principio di conservazione del testamento, l’invalidità di una clausola non implica necessariamente la nullità dell’intero testamento; va valutata caso per caso l’importanza della clausola e noi di Boschetti Studio Legale possiamo condurre attentamente queste analisi.

Quali sono invece le ipotesi di annullabilità del testamento?

Le ipotesi di annullabilità più frequenti riguardano testamenti redatti da persone incapaci di intendere e di volere al momento della scrittura. In questo caso, chi impugna il testamento deve dimostrare l’incapacità del testatore, cosa spesso complessa. Può essere utile presentare documentazione medica che attesti malattie mentali o condizioni che abbiano influenzato la capacità del testatore, come demenza senile o ictus.

Un testamento può essere annullato anche se manca una volontà libera e consapevole da parte del testatore. Il Codice civile prevede che il testamento sia annullabile se la volontà è stata viziata da errore, violenza o dolo:

  • Errore: il testatore fa una disposizione basata su un falso presupposto, ad esempio se lascia un bene a Sempronio pensando che sia un bravo studente, quando in realtà non lo è.
  • Violenza: il testatore dispone dei suoi beni sotto minaccia, per esempio se istituisce Mevio come erede per paura di ritorsioni.
  • Dolo: il testatore viene ingannato da qualcuno che beneficia del testamento.

In tutti questi casi, se si riesce a dimostrare il vizio della volontà, il testamento può essere annullato.

Vuoi sapere se sei legittimato ad impugnare il testamento? Devi sapere che chiunque abbia un interesse legittimo, ossia un diritto sull’eredità, può impugnare un testamento, che sia pubblico o olografo.

I termini per impugnare variano in base alla gravità dei vizi. Se il testamento è nullo, l’azione è imprescrittibile, cioè non c’è limite di tempo. Se invece il testamento è solo annullabile, il termine per impugnarlo è di 5 anni.

La legge stabilisce che un testamento olografo è invalido ogni volta che manca uno dei requisiti formali previsti ossia la scrittura di proprio pugno, la data, la sottoscrizione.

I difetti più comuni riguardano la mancanza di autografia e di sottoscrizione. Questi vizi sono considerati gravi perché i predetti requisiti consentono di individuare la paternità del testamento olografo. Di per sé, già la sola mancanza di scrittura autografa comporterà la non attribuibilità con certezza del testamento al testatore.

Contestare un testamento olografo

Il primo passo per contestare un testamento olografo sospetto è rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto successorio. L’avvocato, con l’aiuto di un grafologo, esaminerà se la scrittura e la firma sono effettivamente del defunto.

Dopo questa valutazione, si deciderà se procedere in tribunale (dopo aver tentato la mediazione obbligatoria) per ottenere la dichiarazione di nullità del testamento. In sede processuale, la parte che chiede l’annullamento deve dimostrare che il testamento non è stato scritto dal defunto, utilizzando testimoni, perizie tecniche o altre prove.

Il processo può durare diversi anni prima che il tribunale emetta una sentenza. Se favorevole, la sentenza dichiarerà nullo il testamento per difetto di autografia o sottoscrizione.

Conseguenze della dichiarazione di nullità: se un testamento olografo viene annullato, ci sono due scenari possibili:

  1. Se il testamento nullo revocava uno precedente, quest’ultimo torna ad essere valido.
  2. Se non esistono altri testamenti, si apre la successione legittima.

Contestare un testamento pubblico

Anche se si tende a pensare che un testamento pubblico redatto da un notaio sia inattaccabile, può essere impugnato. Le principali ragioni di contestazione includono:

  • Incapacità del testatore: ad esempio, se il notaio raccoglie le volontà di una persona sotto l’effetto di forti sedativi che ne alterano la lucidità. Il notaio non è tenuto a verificare lo stato di salute del testatore, quindi l’onere di dimostrare l’incapacità spetta a chi contesta il testamento.
  • Testamento pubblico falso: Se il notaio redige un testamento che non rispecchia la volontà del testatore, sarà necessario avviare una querela di falso per annullarne gli effetti.
  • Difetti della volontà: come dolo, violenza o errore.
  • Errori formali: ad esempio, l’assenza di testimoni o la mancanza di sottoscrizione.

Contestare un testamento per lesione della legittima

Anche quando un testamento è formalmente e sostanzialmente corretto, può accadere che il testatore non abbia rispettato le quote riservate ai legittimari, ossia gli eredi a cui spetta di diritto una parte dell’eredità. In questi casi, è possibile avviare un’azione legale di riduzione delle disposizioni testamentarie per reintegrare la quota di legittima.

L’azione di riduzione deve essere avviata entro dieci anni.

Impugnare un testamento, indipendentemente dalla sua forma, è spesso complesso e richiede tempo.

Per questo è fondamentale affidarsi a professionisti esperti, come il nostro studio legale, che offre un servizio altamente specializzato in materia di successioni su tutto il territorio italiano ed estero, sia online che in presenza.

Perché è importante ricorrere all’avvocato testamentario

Quando si tratta di successioni, la consulenza di un avvocato esperto in diritto testamentario è essenziale per evitare problemi futuri. Redigere un testamento senza la giusta assistenza può comportare il rischio di errori formali o sostanziali, che potrebbero compromettere la validità del documento e dare origine a controversie tra gli eredi.

Un avvocato per la redazione del testamento può:

  • Assicurarsi che il testamento rispetti tutte le normative italiane e internazionali.
  • Fornire consigli su come proteggere i diritti degli eredi e delle persone care.
  • Aiutare a pianificare la divisione del patrimonio in modo equo e conforme alle leggi.

Per uno straniero residente in Italia, il rischio di fraintendimenti con le leggi locali è ancora più alto. Boschetti Studio Legale, grazie alla sua vasta esperienza in materia di successioni internazionali, garantisce un’assistenza legale a 360 gradi, aiutando i clienti a prevenire controversie legali e proteggere i propri interessi e quelli dei propri cari.

Come si chiama il testamento fatto con l’avvocato?

L’avvocato non può scrivere il testamento per conto del cliente. Può però preparare una bozza, che il testatore dovrà successivamente riscrivere di suo pugno su un diverso foglio.

La caratteristica fondamentale del testamento olografo, anche se preparato con l’ausilio di un avvocato, è l’autografia: ciò significa che il testamento deve essere interamente scritto a mano dal testatore stesso, senza l’uso di computer, macchine da scrivere o l’intervento di altre persone.

Pertanto, l’avvocato può soltanto consigliare la struttura del testamento, traducendo le volontà del cliente in termini legali. Tuttavia, la legge non richiede l’uso di termini tecnici: l’importante è che il contenuto sia chiaro e non crei ambiguità o interpretazioni errate. In questo senso, l’assistenza dell’avvocato rappresenta un aiuto facoltativo e non necessario per redigere il testamento.

Una volta stabilito il contenuto con l’avvocato e riscritto il testamento a mano, il testatore deve firmare alla fine del documento e includere la data. La data può essere indicata all’inizio o alla fine del testamento, prima della firma.

Chi custodisce il testamento?

Il testamento, una volta redatto, può essere custodito in diverse modalità a seconda del tipo scelto:

  • Nel caso del testamento pubblico, il documento viene custodito dal notaio fino alla morte del testatore. In questo modo, viene garantita la sua integrità e validità.
  • Nel caso di un testamento olografo, non c’è un obbligo di deposito presso un notaio, ma è consigliabile che venga consegnato a una persona di fiducia o a un avvocato. Questo evita che il documento possa essere smarrito o distrutto.
  • Il testamento segreto, infine, viene sigillato e consegnato al notaio, che lo custodisce fino all’apertura della successione.

Boschetti Studio Legale offre consulenza anche nella fase successiva alla redazione del testamento, aiutando i propri clienti a scegliere la modalità di custodia più sicura per garantire che le proprie volontà siano rispettate.

Consulenza legale per uno straniero in Italia

Boschetti Studio Legale è specializzato nell’assistere gli stranieri residenti in Italia nella pianificazione delle loro successioni. Questo include la redazione del testamento, la pianificazione della divisione ereditaria, la gestione delle eredità transnazionali e l’assistenza in eventuali controversie tra eredi.

Grazie alla sua competenza in materia di diritto internazionale e delle successioni, il nostro team è in grado di fornire un supporto completo, garantendo che le volontà del cliente vengano rispettate, anche in contesti complessi.

Voto:

Voto:

Voto:

Voto:

Voto:

    Contattaci

    Hai questioni legate alla famiglia o alle eredità? Siamo qui per aiutarti. Lasciaci i tuoi dettagli qui sotto e parliamone. Ti contatteremo nel più breve tmepo possibile per capire come potremmo supportarti al meglio.

    Contattaci
    Privacy
    Dove Siamo

    Via dei Gracchi, 151
    00192 Roma – Italy

    Contatti

    info@familylawboschetti.com
    Tel: + 39 – 06 889 21971

    Orari

    solo su prenotazione
    Giorno: Lunedì – Venerdì
    Orari: 9.00-13.00 / 16.00-20.00

    Quale avvocato si occupa di eredità?

    Un avvocato specializzato in diritto delle successioni si occupa di tutto ciò che riguarda l’eredità: dalla redazione del testamento alla sua impugnazione, fino alla gestione della divisione ereditaria.

    Quanto costa fare testamento da un avvocato?

    I costi possono variare in base alla complessità del testamento e al tipo di consulenza richiesta. Un avvocato per la redazione del testamento può offrire un preventivo trasparente dopo una prima consulenza.

    Quanto costa un avvocato per eredità?

    Il costo di un avvocato per questioni ereditarie dipende dal tipo di assistenza necessaria: dalla consulenza sulla pianificazione successoria alla gestione di controversie. Boschetti Studio Legale fornisce preventivi personalizzati.

    Quando i parenti possono impugnare un testamento?

    I parenti possono impugnare un testamento quando ritengono che siano stati lesi i loro diritti di legittima, oppure se il testamento presenta vizi formali o sostanziali.
    Affidarsi a uno studio legale per stranieri residenti in Italia come Boschetti Studio Legale garantisce che la redazione del testamento per stranieri in Italia avvenga nel rispetto della legge, prevenendo futuri conflitti tra gli eredi e tutelando i diritti di tutti.