Unioni civili internazionali in Italia
- Unioni civili internazionali in Italia
- Quadro normativo in materia di unioni civili tra cittadini italiani e stranieri
- Requisiti per l'unione civile con uno straniero
- Documentazione richiesta al cittadino straniero
- Trascrizione dell'unione civile straniera in Italia
- Cittadinanza italiana e unioni civili
- Consulenza legale per unioni civili internazionali
L’unione civile rappresenta un importante riconoscimento giuridico per le coppie omosessuali, in favore delle quali la legge n. 76 del 2016 ha creato un canale parallelo rispetto al matrimonio, ad oggi riservato, in Italia, alle sole coppie eterosessuali. Tale legge ha comunque rappresentato una svolta per le coppie gay, attribuendo ai partner diritti fondamentali quali il riconoscimento patrimoniale, il diritto all’assistenza sanitaria reciproca e l’eredità, colmando un vuoto normativo esistente fino a pochi anni fa.
Precisato che non esistono in Italia le unioni civili eterosessuali, poiché l’unione civile, nel nostro ordinamento, è un istituto riservato alle coppie omosessuali, va anche ricordato che detto istituto si differenzia dalle semplici coppie di fatto omosessuali, per le quali non è previsto alcuna equiparazione tra la figura del partner e quella del coniuge.
Nel contesto internazionale, il regolamento UE n. 1103/2016 e il regolamento UE n. 1104/2016 stabiliscono norme uniformi per il riconoscimento delle unioni civili tra Stati membri dell’Unione Europea. Tali norme prevedono la possibilità per le coppie internazionali – nelle quali possono farsi rientrare sia le unioni civili contratte all’estero che l’unione civile in Italia con straniero – di scegliere il regime patrimoniale applicabile alla loro unione, garantendo certezza giuridica e semplificazione amministrativa.
Inoltre, il regolamento UE 2019/1111, noto come “Bruxelles II-ter”, introduce criteri armonizzati per la competenza e il riconoscimento delle decisioni relative a questioni familiari, comprese quelle inerenti alle unioni civili, contribuendo a una maggiore protezione dei diritti delle coppie in ambito transfrontaliero. Nonostante ciò, l’armonizzazione europea non copre tutti gli aspetti, lasciando margini di discrezionalità agli Stati membri.
Boschetti Studio Legale si propone come punto di riferimento per chi, sia straniero in Italia che italiano all’estero, desidera chiarire la propria situazione giuridica o formalizzare un’unione civile per beneficiare del relativo riconoscimento giuridico. Grazie a una conoscenza approfondita delle normative nazionali e internazionali, lo Studio offre assistenza personalizzata per garantire soluzioni efficaci, tutelando appieno i diritti delle unioni civili.
Quadro normativo in materia di unioni civili tra cittadini italiani e stranieri
Le unioni civili rappresentano un istituto giuridico sempre più rilevante per le coppie che desiderano formalizzare il proprio legame, anche quando coinvolgono cittadini di diverse nazionalità. In Italia, la Legge n. 76 del 2016 costituisce il punto di riferimento principale per la regolamentazione delle unioni civili, garantendo diritti e doveri simili a quelli del matrimonio per coppie dello stesso sesso. Tuttavia, quando una delle parti è cittadina straniera, le norme nazionali devono essere lette in combinazione con quelle internazionali e dell’Unione Europea. Inoltre, quando si tratta di un’unione civile con extracomunitario, può rendersi necessario lo studio dei trattati bilaterali tra l’Italia e il Paese di origine del partner straniero dell’unione civile.
La normativa italiana si è arricchita con l’articolo 32 ter nella Legge 218/1995, introdotto dal d.l. n. 7/2017. Questo articolo, in relazione alla costituzione di unioni civili internazionali, stabilisce che la capacità e le condizioni per costituire un’unione civile sono regolate dalla legge nazionale di ciascun partner al momento della formalizzazione dell’unione. Quando la legge nazionale di uno dei due non ammette unioni civili tra persone dello stesso sesso, la legge italiana interviene per garantire il riconoscimento e la tutela della relazione. Un elemento centrale in questo contesto è la determinazione del genere sessuale, regolata dalla normativa nazionale della persona, salvo specifiche rettificazioni o riconoscimenti effettuati in Italia o all’estero.
Anche la validità formale dell’unione civile segue regole precise. Sono previste alternative di collegamento che considerano il luogo di celebrazione, la cittadinanza o la residenza abituale delle parti al momento della costituzione. Questa flessibilità è essenziale per favorire il riconoscimento dell’unione civile in contesti transnazionali, pur rispettando i requisiti minimi di formalità richiesti dall’ordinamento italiano. Sebbene l’Italia non applichi il rinvio in materia di forma, garantisce che ogni celebrazione rispetti le norme di ordine pubblico, evitando riconoscimenti di atti privi di un minimo di ufficialità.
In ambito europeo, il Regolamento UE 2016/1104 rappresenta uno strumento di armonizzazione, introducendo regole comuni sui regimi patrimoniali delle unioni civili. Le coppie internazionali possono scegliere la legge applicabile al loro regime patrimoniale, optando tra quella del Paese di residenza abituale o della nazionalità di uno dei partner. Questa possibilità, nota come “autonomia delle parti”, offre maggiore certezza giuridica, specialmente in caso di conflitti o scioglimenti dell’unione.
Dal punto di vista giurisdizionale, il Regolamento UE 2019/1111 (“Bruxelles II-ter”) garantisce un accesso uniforme alla giustizia, stabilendo che le controversie relative alle unioni civili internazionali siano trattate dal tribunale dello Stato in cui la coppia ha la residenza abituale. Anche in assenza di accordi espliciti, i criteri oggettivi del regolamento assicurano un quadro normativo chiaro e prevedibile, sebbene va ricordato che non tutti gli Stati membri dell’UE applicano i Regolamenti in modo uniforme, poiché alcuni paesi hanno riserve sull’istituto delle unioni civili.
In particolare, per le coppie composte da cittadini italiani e stranieri, specialmente extracomunitari, possono sorgere difficoltà laddove il Paese d’origine di uno dei partner non riconosca le unioni civili. In questo scenario, il partner straniero potrebbe incontrare ostacoli burocratici o legali, come il mancato rilascio del nulla osta da parte dell’autorità del suo Paese d’origine, un documento richiesto dall’articolo 116 del Codice Civile italiano per la celebrazione di matrimoni o unioni civili in Italia. Questo accade perché l’autorità straniera non riconosce le unioni civili e quindi non è autorizzata a certificare l’assenza di impedimenti legali.
Per superare tali difficoltà, è fondamentale pianificare con attenzione e ricorrere a un supporto legale specializzato in grado di fornire assistenza per la costituzione di unione civile. In questi casi, un avvocato per unioni civili internazionali potrebbe consigliare di far leva sulle norme di applicazione necessaria previste dall’ordinamento italiano, che garantiscono comunque il diritto di costituire un’unione civile sul territorio italiano, anche in assenza del nulla osta. Inoltre, potrebbe essere necessario predisporre una strategia per la gestione di eventuali implicazioni patrimoniali o familiari, specialmente se i partner intendono trasferirsi in un Paese in cui le unioni civili non sono riconosciute.
Boschetti Studio Legale offre un servizio di consulenza specializzata per assistere le unioni civili internazionali. Grazie alla nostra esperienza di studio legale per il diritto internazionale familiare e delle successioni, possiamo guidarti nella redazione di accordi personalizzati, nel rispetto delle normative vigenti, proteggendo i diritti e gli interessi tuoi e del tuo partner in ogni contesto legale, anche di natura ereditaria.
Requisiti per l’unione civile con uno straniero
L’unione civile rappresenta un passo importante per consolidare il legame tra due persone dello stesso sesso, offrendo loro diritti e doveri riconosciuti dalla legge italiana. Quando uno dei partner è straniero, e in particolare quando si parla di unione civile con extracomunitario, la procedura richiede una particolare attenzione alla normativa nazionale e internazionale.
Per costituire un’unione civile in Italia, è essenziale soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Entrambi i partner devono essere maggiorenni e capaci di intendere e volere. Inoltre, non devono sussistere vincoli matrimoniali o unioni civili precedenti non sciolte. Per i cittadini stranieri, è richiesto un certificato di capacità matrimoniale o un documento equivalente, che attesti l’assenza di impedimenti secondo la legislazione del Paese di origine.
Le normative europee, come il Regolamento (UE) 2019/1111, regolano alcuni aspetti della cooperazione giudiziaria in materia familiare e agevolano il riconoscimento reciproco delle decisioni tra gli Stati membri. Tuttavia, le procedure specifiche possono variare in base alla nazionalità del partner straniero e alla sua residenza, richiedendo un’analisi dettagliata della situazione.
È importante sapere che i documenti per unione civile con stranieri devono essere tradotti e legalizzati, o apostillati, se il Paese in cui sono stati emessi è firmatario della Convenzione dell’Aja del 1961.
In alcuni casi, può essere necessario verificare la compatibilità tra le norme italiane e quelle del Paese di origine del partner. Questo aspetto può risultare complesso, soprattutto quando si tratta di diritti che non trovano piena corrispondenza tra i sistemi giuridici.
Affrontare queste questioni senza il supporto di esperti può rivelarsi complicato e rischiare di rallentare il processo. Boschetti Studio Legale offre assistenza personalizzata per chiarire dubbi, preparare la documentazione e rappresentarti in ogni fase, garantendo che il tuo progetto di unione civile si realizzi senza ostacoli.
Documentazione richiesta al cittadino straniero
In Italia, le unioni civili offrono una tutela legale significativa, ma il processo richiede attenzione alla documentazione, specialmente per i cittadini stranieri. Comprendere quali documenti siano necessari e come ottenerli può essere complesso. È qui che Boschetti Studio Legale può offrire un supporto indispensabile per orientarsi nella normativa con la dovuta chiarezza.
Per un cittadino straniero che desidera costituire un’unione civile in Italia, sono fondamentali alcuni documenti specifici:
- Atto di nascita: deve essere completo di traduzione giurata e legalizzazione o apostille, a seconda del paese di origine. Questo documento è essenziale per verificare l’identità e lo stato civile del richiedente.
- Nulla osta o dichiarazione sostitutiva: ai sensi dell’articolo 116 del Codice Civile italiano, il cittadino straniero deve fornire un nulla osta rilasciato dall’autorità competente del proprio paese, che attesti l’assenza di impedimenti alla costituzione dell’unione civile. In alternativa, può essere richiesta una dichiarazione conforme alle normative internazionali.
- Documento d’identità valido: Passaporto o carta d’identità, che confermi la legalità della permanenza in Italia.
Può essere importante sapere che nei casi di unione civile con straniero in Italia non è necessario che quest’ultimo possegga il permesso di soggiorno. È utile un breve excursus sull’argomento: in passato, il cosiddetto “pacchetto sicurezza” del 2009 aveva introdotto l’obbligo di regolarità del soggiorno per contrarre matrimonio, con l’intento di contrastare i matrimoni di comodo finalizzati ad aggirare norme sull’immigrazione o sull’acquisizione della cittadinanza italiana. Tuttavia, questa misura è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 245 del 2011. La Corte ha stabilito che il diritto al matrimonio è un diritto fondamentale che spetta a ogni persona in quanto essere umano, indipendentemente dalla condizione giuridica di cittadino o straniero. La regolarità del soggiorno non può dunque limitare l’esercizio di tale diritto. Ne consegue che oggi anche l’unione civile, equiparata al matrimonio, non richiede la regolarità del soggiorno del partner straniero secondo le norme dell’immigrazione. Anzi, l’unione civile è proprio il primo step che consente allo straniero di regolarizzarsi e poi, dopo gli anni previsti per legge, di poter richiedere la cittadinanza italiana.
Boschetti Studio Legale, oltre a prevenire e risolvere ogni difficoltà burocratica, previene discriminazioni e/o violazioni di norme derivanti dalla mancata conoscenza giuridica degli operatori. Offriamo assistenza anche per chiarire ogni dubbio sulla documentazione e le relative formalità. Grazie alla nostra esperienza nel diritto di famiglia nazionale e internazionale, possiamo aiutarti a semplificare il processo, risparmiandoti stress e possibili errori.
Trascrizione dell’unione civile straniera in Italia
La trascrizione di unione civile straniera in Italia è un passaggio fondamentale per garantirne il riconoscimento in Italia, un passo che può sembrare complesso ma che, con il supporto di un professionista esperto, diventa semplice e accessibile.
In base alla normativa italiana e alle disposizioni europee, le unioni civili contratte all’estero possono essere trascritte nei registri dello stato civile italiano, a condizione che rispettino i requisiti previsti dall’ordinamento italiano. L’articolo 32-bis della legge 218/1995 e i regolamenti comunitari come il n. 2019/1111 garantiscono che i cittadini italiani e stranieri possano far valere i propri diritti in ambito familiare anche a livello internazionale.
Per avviare il processo di trascrizione, è necessario presentare una copia autenticata dell’atto che attesti l’unione civile, rilasciata dall’autorità competente del Paese in cui è stata celebrata. Questo documento deve essere tradotto e, a seconda del Paese di emissione, legalizzato o apostillato. È inoltre indispensabile verificare che l’atto non sia in contrasto con l’ordine pubblico italiano, come stabilito dall’articolo 18 del regolamento Bruxelles II bis (n. 2201/2003) e, a livello nazionale, dall’art. 64 della legge n. 218/1995. Ad esempio, non potrebbero essere trascritte in Italia unioni civili tra minori o in casi di bigamia.
La trascrizione conferisce validità giuridica in Italia, garantendo diritti e doveri reciproci tra i partner, tra cui il regime patrimoniale e la tutela successoria. Tuttavia, ogni caso può presentare particolarità che richiedono un’analisi approfondita e un approccio personalizzato. La trascrizione dell’unione civile in Italia è fondamentale anche per poter richiedere la cittadinanza italiana per matrimonio ai sensi della legge 5 febbraio 1992 n. 91.
Affidarsi a Boschetti Studio Legale significa contare su un team di professionisti con esperienza in diritto di famiglia e diritto internazionale. Ti guideremo passo dopo passo, rispondendo a ogni domanda e offrendo soluzioni concrete per tutelare i tuoi diritti e quelli del tuo partner.
Cittadinanza italiana e unioni civili
L’unione civile consente a molti stranieri di veder regolarizzata la propria posizione in Italia, potendo richiedere, quando si tratta di unione civile tra cittadino italiano e straniero, la carta di soggiorno per familiare di cittadino UE, ai sensi del d.lgs. n. 30/2007, con durata di 5 anni, poi rinnovabile a tempo indeterminato.
Questo è solo il primo passo, perché il consolidamento della vita in Italia dell’unione civile si concretizza con la domanda di cittadinanza per unione civile. Infatti, un cittadino straniero che contrae un’unione civile con un cittadino italiano ha la possibilità di richiedere la cittadinanza italiana in base agli artt. 5 e seguenti della Legge n. 91/1992, che disciplina l’acquisizione della cittadinanza per matrimonio o unione civile.
Naturalmente, è necessario soddisfare requisiti specifici, come la residenza legale in Italia per almeno due anni dalla costituzione dell’unione civile o, in alternativa, tre anni in caso di residenza all’estero.
Usufruire di assistenza legale per la presentazione della domanda di cittadinanza italiana per partner di un’unione civile è molto importante perché l’iter di richiesta di cittadinanza richiede attenzione e precisione. Tra i documenti principali figurano il certificato di costituzione dell’unione civile, l’attestazione di regolare soggiorno e la certificazione linguistica (livello B1). Inoltre, è fondamentale che l’unione sia in essere e non sciolta al momento della domanda.
I documenti principali richiesti per la domanda di cittadinanza per unione civile sono:
- Atto integrale di unione civile, tradotta e legalizzata se stipulata all’estero
- Elenco di tutte le residenze del richiedente, dalla nascita al momento della presentazione della domanda
- Titolo di soggiorno in corso di validità
- Passaporto in corso di validità
- Certificazione attestante la conoscenza della lingua italiana a livello non inferiore al B1, salvo che il richiedente possieda il permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo o abbia sottoscritto l’accordo di integrazione
- Certificato penale del paese di origine e degli altri in cui abbia eventualmente risieduto
- Atto di nascita del paese di origine, tradotto in italiano e legalizzato dall’autorità consolare (o munito di apostille se il Paese fa parte della Convenzione dell’Aja) o redatto con il modulo plurilingue (se si tratta di Stato aderente alla Convenzione di Vienna del 1976)
- Autocertificazione stato di famiglia attuale
- Documento identificativo del partner italiano.
L’interessato deve aprire un account nel portale ministeriale e compilare la domanda, preoccupandosi di digitalizzare tutta la documentazione secondo gli standard tecnici richiesti. Affidarsi al nostro studio significa scegliere un partner con oltre 15 anni di esperienza in pratiche di presentazione e sollecito di domande di cittadinanza per matrimonio.
Consulenza legale per unioni civili internazionali
Le unioni civili rappresentano una realtà sempre più diffusa, ma spesso, quando si tratta di partner di differenti nazionalità, sono accompagnate da complessità legali che richiedono un’assistenza specializzata. Boschetti Studio Legale, con la sua esperienza nel diritto internazionale, di famiglia e dell’immigrazione, offre un servizio dedicato a chiunque voglia costituire, riconoscere o gestire le implicazioni legali di un’unione civile, sia in Italia che all’estero. Grazie alla nostra profonda conoscenza delle normative italiane, europee e internazionali, siamo in grado di fornire diverse prestazioni, tra le quali:
- Costituzione e formalizzazione dell’unione civile: Consulenza preliminare sui requisiti legali e documentazione necessaria; assistenza nella costituzione dell’unione civile presso l’Ufficio di Stato Civile; supporto per la trascrizione di unioni civili celebrate all’estero; redazione di accordi patrimoniali personalizzati e consulenza sulla scelta del regime patrimoniale applicabile.
- Assistenza per partner stranieri: Gestione della richiesta di carta di soggiorno per familiare di cittadino UE; supporto per la raccolta, traduzione e legalizzazione dei documenti richiesti per cittadini stranieri; consulenza su implicazioni legali e patrimoniali in contesti transnazionali.
- Gestione e scioglimento dell’unione civile: Assistenza legale per lo scioglimento dell’unione civile; consulenza e gestione delle conseguenze patrimoniali e familiari dello scioglimento; supporto per controversie internazionali legate al riconoscimento delle unioni civili.
- Cittadinanza italiana per unione civile: Assistenza nella presentazione della domanda di cittadinanza italiana per unione civile; preparazione e verifica della documentazione necessaria (certificati, traduzioni, legalizzazioni); monitoraggio dello stato della domanda e sollecito in caso di ritardi della Pubblica Amministrazione.
- Consulenza continuativa e tutela dei diritti: Consulenza su questioni patrimoniali, come l’acquisto di beni in comproprietà; assistenza su implicazioni fiscali e successorie in Italia e all’estero; supporto per la gestione legale di asset e diritti in contesti transnazionali.
Uno studio legale per unioni civili internazionali deve garantire una gestione completa delle problematiche transnazionali. La nostra esperienza include l’assistenza nelle procedure di trascrizione di unioni celebrate all’estero, la gestione dei regimi patrimoniali secondo il diritto internazionale e la consulenza sugli effetti dell’unione in diverse giurisdizioni. Offriamo supporto continuativo anche dopo la costituzione dell’unione, per le più ampie questioni, tra cui l’acquisto di immobili in comproprietà o la gestione di asset internazionali.
Hai questioni legate alla famiglia o alle eredità? Siamo qui per aiutarti. Lasciaci i tuoi dettagli qui sotto e parliamone. Ti contatteremo nel più breve tmepo possibile per capire come potremmo supportarti al meglio.
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Giorno: Lunedì – Venerdì
Orari: 9.00-13.00 / 16.00-20.00
Che differenza c’è tra matrimonio e unione civile?
La prima differenza che c’è tra matrimonio è unione civile, in Italia, è che il matrimonio è riservato a coppie eterosessuali, mentre l’unione civile può essere contratta esclusivamente da coppie dello stesso sesso. L’unione civile garantisce diritti simili al matrimonio ma presenta alcune differenze; ad esempio, non permette l’adozione. Entrambi gli istituti garantiscono diritti successori, assistenziali e previdenziali.
Come formalizzare un’unione civile?
Per formalizzare un’unione civile, i partner devono presentare una richiesta all’ufficio dello stato civile del comune di residenza di uno dei due. Dopo la verifica dei documenti e dei requisiti, viene fissata una data per la cerimonia dove, alla presenza di due testimoni, i partner dichiarano di voler costituire un’unione civile. La cerimonia si conclude con la firma dell’atto ufficiale.
Un’unione civile celebrata all’estero è valida in Italia?
Un’unione civile celebrata all’estero è valida in Italia e può essere trascritta nei registri dello stato civile italiano, a meno che non violi l’ordine pubblico. Per le unioni civili presso Stati extra-Ue il riconoscimento può presentare maggiori ostacoli, perché, non essendo applicabili le normative europee e le convenzioni internazionali, bisogna verificare eventuali accordi bilaterali tra i paesi.